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Project Description
All’interno dell’Azienda agricola custode Venerito Gianni, già ampiamente ricca di varietà autoctone minori, è stata implementata la conservazione in situ di olivo attraverso l’impianto e il reinnesto di diverse cultivar autoctone minori recuperate nell’ambito del Progetto Re.Ger.O.P. nel territorio tra l’alto Salento e la Valle d’Itria.
L’olivicoltura del territorio cegliese si presenta poco specializzata, caratterizzata dalla presenza di varietà locali portate ad alto fusto e con ampi sesti di impianto. Si tratta di patrimonio vegetazionale di assoluto valore paesaggistico che caratterizza con la monumentalità delle singole piante il paesaggio di queste contrade. Le varietà coltivate sono essenzialmente la “Ogliarola Salentina“ e la “Cellina di Nardò“, oltre ad esemplari di oliva «Corna», «Fasola», «Spina», «Ciuccio», «Mennella», «Grappa», varietà citate anche nel Trattato «Degli Ulivi, delle ulive e della maniera di cavar l’olio» del dottor Giovanni Presta del 1871, diventate rare sul territorio e oggetto di studio del Progetto Re.Ger.O.P.