L’agricoltura può e deve soddisfare le necessità umane in modo sostenibile, mantenendo integre le risorse naturali ed evitando la degradazione dell’ambiente, per non compromettere lo sviluppo delle generazioni future.
Secondo la FAO: “La diversità genetica delle piante che coltiviamo e che ci alimentiamo e i loro parenti selvatici, potrebbero andare perduti per sempre, con grave minaccia per la sicurezza alimentare, se non si farà uno sforzo non solo per conservarli ma anche per utilizzarli”.
L’invecchiamento della popolazione rurale, in particolare nelle aree interne del Gargano, della Daunia, della Murgia e del Salento, ha brutalmente interrotto il travaso inter-generazionale: più che un’estinzione fisica dei vitigni si è verificata una grave perdita di conoscenza e memoria! In molti casi le varietà sono state salvate grazie ai campi di conservazione ex situ, presso Enti Scientifici, in attesa di un ritorno in coltivazione, di un riscatto che solo per alcune varietà è recentemente iniziato (Susumaniello, Minutolo, Maresco).
La Puglia è una regione ricca di bioversità agraria, in particolare viticola, per ragioni storiche e geografiche.
In virtù della posizione nel Mediterraneo, la Puglia è da millenni crocevia di scambi commerciali e punto di incontro di genti e popoli. Per queste ragioni e per la vocazione dei territori, è la casa di tanti vitigni autoctoni o locali, spesso in via di estinzione (vitigni minori), poco noti, dimenticati o conosciuti con nomi errati, talvolta imparentati o sinonimi di vitigni più importanti altrove.
Recentemente il mercato sta premiando quei pochi imprenditori che hanno investito con successo su alcune antiche risorse genetiche, riportandole in coltivazione e in etichetta.
Il progetto integrato di Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese ha l’obiettivo di assicurare la conservazione della biodiversità viticola intraspecifica e intravarietale, migliorare le conoscenza sulle caratteristiche produttive e tecnologiche dei vitigni pugliesi, risanare ed iscrivere al Registro Nazionale delle Varietà di Vite i materiali di propagazione per consentirne l’utilizzo secondo normativa.