Verdeca e Pampanuto: due vitigni importanti per l’agricoltura pugliese
La Verdeca è un vitigno autoctono pugliese con grappolo di media compattezza, acini sferici e di colore verde, diffuso in Valle d’Itria e nel Tarantino.
Il Pampanuto è un vitigno a bacca bianca coltivato nel nord barese.
Questi due vitigni, molto importanti per l’agricoltura pugliese, sono stati per anni ritenuti distinti fino a quando uno studio triennale, condotto presso il campo collezione del germoplasma di vite del Centro di ricerca e sperimentazione e formazione in agricoltura «Basile Caramia» (Crsfa) a Locorotondo (Bari) ha rivelato che sono sostanzialmente lo stesso vitigno.
Le similitudini risultanti dai rilievi morfometrici, agronomici e dalle analisi dei mosti sono state confermate dalle analisi del DNA che hanno restituito un profilo identico per i due vitigni.
Ai sinonimi Pampanuto (da pampano, ovvero foglia di vite) e Verdeca si sommano altri nomi locali come “Rezzèul” (vaso vinario a ventre rigonfio), Alvino verde, ecc.
Oggi la Verdeca o il Pampanuto sono vinificati sia in purezza che uniti ad altri vitigni, rientrando nei disciplinari di produzione di molte DOC e IGT pugliesi.
Esiste un famoso vino, “Verdeca di Gravina”, che però non ha nulla a che fare con questo vitigno; nonostante il nome in comune, tale vino si ottiene non da Verdeca o Pampanuto ma dalle varietà Bianco d’Alessano, Greco e Malvasia Bianca Lunga coltivate storicamente nel gravinese.
Per altri approfondimenti
Pirolo C., La Notte P., Pastore F., Torello-Marinoni D., Giannini P., Venerito P., Schneider A., 2009. Verdeca e Pampanuto sono la stessa varietà. L’informatore Agrario, 49/2009, 55-57. ISSN 0020-0689. https://goo.gl/6ziL7W
Mirizzi F., Berardi V., Padrone S. A cura di Castoro P., Perrone N. Oggetti ritrovati. La cultura agropastorale dell’Alta Murgia. Altamura, Ed. Torre di Nebbia, 2005, pp. 142.
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